Il tumore testicolare è un tumore piuttosto raro rappresentando circa il 2% dei tumori maschili ma l’età più colpita è fra i 20 ed i 50 aa. con punte più alte del terzo decennio. Predisposizioni sono il criptorchidismo, squilibri ormonali,flogosi.
Possono essere :
Seminomi: forma più frequente
Tumori non seminomatosi (carcinoma embrionario, teratoma, teratocarcinoma e coriocarcinoma e i più rari tumori non germinali).
Generalmente alla diagnosi ( tumefazione dura e non dolente del testicolo) sono localizzati
Si propagano per via locale ( per contiguità attraverso il funicolo e lo scroto)
per via linfatica ( ai linfonodi retroperitoneali)
per via ematica ( come prima stazione al polmone)
Clinica: tumefazione testicolare dura in genere non o poco dolente. Marcatori sierici tumorali sono le alfafetoproteine la beta HCG e la LDH. A seconda del tipo di marcatore è possibile risalire grossolanamente al tipo istologico.
La terapia è chirurgica con l’orchifunicolectomia per via inguinale ed eventuale posizionamento di protesi testicolare contestuale
I seminomi possono essere sottoposti ad una radioterapia dei linfonodi retroperitoneali in quanto tumori molto sensibili alla radioterapia e si può ottenere nella stragrande maggioranza dei casi la guarigione. I Non seminomi o tumori misti possono essere sottoposti a chemioterapia e ad eventuale linfadenectomia retroperitoneale. Se quest’ultima viene effettuata bilateralmente si può andare incontro a problemi eiaculatori per lesione dei nervi. In tutti casi è consigliabile visto l’ età di insorgenza una conservazione del seme presso Centri specializzati per garantire una futura fertilità
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