L’eiaculazione precoce viene detta primaria o lifelong, quando interessa la persona sin dall’inizio della sua vita sessuale e secondaria quando invece sopraggiunge in un secondo momento dopo un periodo di normalità.
L’eiaculazione precoce lifelong è dovuta a modificazioni neurobiologiche associate o meno a predisposizione genetica.
L’eiaculazione precoce secondaria è scatenata da un fattore primario che può essere di natura psicologica o di natura organica o spesso di natura mista in considerazione del fatto che il disagio psicologico accompagna quasi sempre il disturbo organico.
Le cause psicologiche derivano per lo più da disagio, ansia, ridotta autostima, inesperienza , mentre quelle organiche possono derivare da patologie prostatiche ( ipertrofia, prostatiti, dolore pelvico cronico), patologie del pene (fimosi frenulo breve) disturbi dell’erezione, patologie della tiroide .
In alcuni casi l’eiaculazione precoce è l’espressione della difficoltà erettile, cioè l’incapacità di mantenere un’erezione rigida sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente; in questo caso si tratta di una fine anticipata dell’erezione che comunque si conclude con l’eiaculazione non controllata.
La terapia dell’eiaculazione precoce primaria si fonda sulla rieducazione sessuale e mediante alcune tecniche che insegnano alla persona a riconoscere e controllare le varie fasi dell’eccitazione sessuale, e con l’ausilio di alcuni farmaci.
L’ unico farmaco orale attualmente con indicazione specifica all’uso nella eiaculazione precoce è la dapoxetina, da assumere circa un’ora prima del rapporto.
Sono utilizzati anche farmaci come gli antidepressivi inibitori delle SSRI che aumentano la latenza del riflesso o eiaculatorio come effetto collaterale
Da punto di vista farmacologico inoltre si possono essere utili anestetici locali di superficie da applicare sopratutto a livello della inserzione del frenulo , dove sono presenti in maggior quantità di recettori che sono la sede di partenza del riflesso eiaculatorio. L’ applicazione va fatta almeno trenta minuti prima del rapporto con l’ accortezza di lavare il pene prima del rapporto stesso onde evitare problemi irritativi e di desensibilizzazione della partner.
Sono consigliati in tutti i casi esercizi sessuologici che permettono di migliorare e mantenere i risultati facilitati della terapia orale o locale.
E’ on line una app (PEA Premature Ejaculation App) da scaricare sullo smatphone.